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CALCOLO STRESS LAVORO CORRELATO METODO PRELIMINARE OGGETTIVO PRO

Il prezzo originale era: 73,20 €.Il prezzo attuale è: 61,20 €.

VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO EXCEL METODO INAIL 2017/2022

SONO COMPRESI DUE FOGLI EXCEL DISTINTI, DI CUI UNO DA USARSI PER TUTTI I SETTORI ATECO, E UN ALTRO FOGLIO EXCEL SPECIFICO PER IL SETTORE SANITARIO.

L’obiettivo perseguito nello sviluppo di tale metodologia, che riadatta e integra il modello Management standard approntato dall’Health and safety executive (Hse), è stato quello di offrire un percorso sistematico, frutto di esperienze di ricerca, che permetta al datore di lavoro (DL), attraverso il coinvolgimento attivo di tutte le figure della prevenzione presenti in azienda, di gestire il rischio SLC al pari di tutti gli altri rischi previsti dalla vigente normativa, in maniera integrata, nell’ottica della semplicità ma, al tempo stesso, del rigore metodologico proposto dalla  linea guida 2017 e la recente Linea guida specifica per il settore Sanitario del 2022.

Note Generali:

IMPONIBILE: EURO 61,20 IVA ESENTE

Tutti I Prezzi Sono IVA ESENTE In quanto Operazioni per servizi professionali effettuati ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni.”

In tutti i nostri servizi non si applica l’iva in quanto trattasi di un Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni. Info determinazione prezzi esposti

Descrizione del servizio offerto

CALCOLO STRESS LAVORO CORRELATO METODO PRELIMINARE OGGETTIVO PRO

VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO EXCEL METODO INAIL 2017/2022

SONO COMPRESI DUE FOGLI EXCEL DISTINTI, DI CUI UNO DA USARSI PER TUTTI I SETTORI ATECO, E UN ALTRO FOGLIO EXCEL SPECIFICO PER IL SETTORE SANITARIO.

L’obiettivo perseguito nello sviluppo di tale metodologia, che riadatta e integra il modello Management standard approntato dall’Health and safety executive (Hse), è stato quello di offrire un percorso sistematico, frutto di esperienze di ricerca, che permetta al datore di lavoro (DL), attraverso il coinvolgimento attivo di tutte le figure della prevenzione presenti in azienda, di gestire il rischio SLC al pari di tutti gli altri rischi previsti dalla vigente normativa, in maniera integrata, nell’ottica della semplicità ma, al tempo stesso, del rigore metodologico proposto dalla  linea guida 2017 e la recente Linea guida specifica per il settore Sanitario del 2022.

 

VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO EXCEL METODOLOGIA INAIL

L’attuale metodologia 2017 costituisce la nuova edizione del precedente manuale ‘Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato (ed. 2011)’.
L’obiettivo perseguito nello sviluppo di tale metodologia, che riadatta e integra il modello Management standard approntato dall’Health and safety executive (Hse), è stato quello di offrire un percorso sistematico, frutto di esperienze di ricerca, che permetta al datore di lavoro (DL), attraverso il coinvolgimento attivo di tutte le figure della prevenzione presenti in azienda, di gestire il rischio SLC al pari di tutti gli altri rischi previsti dalla vigente normativa, in maniera integrata, nell’ottica della semplicità ma, al tempo stesso, del rigore metodologico proposto dalla recente linea guida 2017 Inail 2017.

A tale scopo abbiamo realizzato un semplice modulo compilabile in excel dove sia possibile valutare lo stress lavoro correlato mediante valutazione preliminare Oggettiva  assistita in excel .
La nuova check list contiene un foglio che permette di effettuare la valutazione preliminare utilizzando la metodologia INAIL 2017 (nel rispetto del livello minimo dell’obbligo).

Valutazione preliminare
Consiste nella rilevazione, in tutte le aziende, di ‘indicatori di rischio SLC oggettivi e verificabili e ove possibile numericamente apprezzabili’, a solo titolo esemplificativo individuati dalla Commissione, appartenenti ‘quanto meno’ a tre famiglie distinte:
1)Eventi sentinella;
2) fattori di Contenuto del lavoro;
3) fattori di Contesto del lavoro.
Riguardo agli strumenti da utilizzare, in tale prima fase ‘possono essere utilizzate liste di controllo applicabili anche dai soggetti aziendali della prevenzione’.
Per quanto concerne il ruolo delle figure della prevenzione presenti in azienda, viene precisato che ‘in relazione alla valutazione dei fattori di Contesto e di Contenuto  occorre sentire i lavoratori e/o il RLS/RLST. nelle aziende di maggiori dimensioni è possibile sentire un campione rappresentativo di lavoratori; la modalità attraverso cui sentire i lavoratori è rimessa al DL ‘anche in relazione alla metodologia di valutazione adottata’.
È proprio tale marcato coinvolgimento dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti che caratterizza e rende peculiare la valutazione del rischio SLC rispetto a quella degli altri rischi che, al momento, si limita a prevedere solo una consultazione preventiva degli RLS.

Se la valutazione preliminare non rileva elementi di rischio SLC e, quindi, si conclude con un ‘esito negativo’, tale risultato è riportato nel DVR con la previsione, comunque, di un piano di monitoraggio. nel caso in cui la valutazione preliminare abbia un ‘esito positivo’, cioè emergano elementi di rischio ‘tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive’, si procede alla pianificazione ed alla adozione degli opportuni interventi correttivi ; se questi ultimi si rivelano ‘inefficaci’, si passa alla valutazione successiva,cosiddetta ‘valutazione approfondita’.

A tale scopo abbiamo realizzato un semplice modulo compilabile in excel dove sia possibile valutare lo stress lavoro correlato mediante valutazione preliminare assistita in excel mediante metodo oggettivo aziendale.
La nuova check list contiene un foglio che permette di effettuare la valutazione preliminare utilizzando la metodologia INAIL (nel rispetto del livello minimo dell’obbligo) e ampliandola ulteriormente di analisi degli indicatori critici.

Valutazione Preliminare Stress Lavoro Correlato In Excel Mediante Metodo INAIL 2022

Per la valutazione preliminare, si è partiti dall’analisi della Lista di controllo originaria per procedere con l’integrazione di indicatori aggiuntivi riferibili ad aspetti da investigare nel settore sanitario. Sono stati aggiunti nuovi indicatori sia negli Eventi sentinella che nelle aree di Contenuto e di Contesto del lavoro.
Relativamente agli Eventi sentinella, in aggiunta ai dieci indicatori standard contenuti nella Lista di controllo originaria, sono stati introdotti sei indicatori aggiuntivi.

Riguardo alle aree di Contenuto e di Contesto del lavoro, sono state integrate 3 dimensioni già presenti nella Lista di controllo originale, con sette indicatori oggettivi e/o verificabili che descrivono aspetti potenzialmente in grado di contribuire al rischio stress lavoro correlatonel settore sanitario.

In particolare, nell’area Contenuto del lavoro la dimensione Orario di lavoro è stato integrata con due indicatori aggiuntivi; mentre nell’area Contesto del lavoro, le dimensioni Funzione e cultura organizzativa e Rapporti interpersonali sul lavoro sono state integrate rispettivamente con tre e due indicatori.

Nel settore sanitario, e in generale per tutti i comparti produttivi, la valutazione preliminare deve essere attuata in modo sistematico e deve rispettare, in aderenza alle indicazioni normative, alcuni principi base che garantiscano la corretta esecuzione e quindi l’efficacia della valutazione:
• creazione di Gruppi omogenei secondo criteri chiari e definiti che tengano conto della complessità organizzativa e/o delle differenti mansioni dei lavoratori;
• adeguata rappresentatività dei componenti del Gruppo di gestione della valutazione in relazione alle diverse componenti aziendali (es. dirigenti, preposti, Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e/o lavoratori);
• scelta per il supporto alla compilazione della Lista di controllo, di lavoratori rappresentanti del Gruppo omogeneo sufficientemente esperti in relazione alle condizioni organizzative, ambientali e relazionali (reparti, uffici, ambulatori, etc.).

Evitare ad esempio lavoratori appena assunti o appena trasferiti nel Gruppo omogeneo oggetto di valutazione;
• le risposte ai singoli indicatori vanno ancorate il più possibile a riscontri documentali o comunque verificabili, sia per gli Eventi sentinella, sia in relazione ai fattori di Contenuto e Contesto del lavoro;
• per i fattori di Contenuto e Contesto del lavoro, va considerata sia l’esistenza di condizioni di lavoro potenzialmente stressogene, sia le eventuali misure preventive già adottate (e riportarle nelle annotazioni, se esistenti)

Proponiamo a tale proposito un articolato foglio excel che permette la valutazione preliminare e che a tal proposito e fine contiene:

AREA EVENTI SENTINELLA

L’area degli Eventi sentinella si compone di 10 indicatori oggettivi standard più 6 indicatori contestualizzati al settore sanitario che rappresentano alcuni dei segnali potenzialmente riconducibili allo Slc.

Per la valutazione di tutti gli indicatori (ad esclusione del n. 9 e del n. 10 della parte standard e del n. V e del n. VI della parte contestualizzata)
è stato adottato il criterio temporale, che permette all’azienda di verificare il loro andamento nel corso degli ultimi tre anni: diminuito, inalterato o aumentato.

Per ottenere il dato sull’andamento è necessario confrontare il valore dell’ultimo anno con quello medio degli ultimi 3 anni, seguendo, caso per caso, le formule per il calcolo riportate al di sotto di ogni singolo indicatore.

AREE CONTENUTO E CONTESTO DEL LAVORO

L’area Contenuto del lavoro è composta di 4 dimensioni che riguardano aspetti connessi all’ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro, alla pianificazione dei compiti, ai carichi e ritmi di lavoro e all’orario di lavoro.
Per quanto riguarda l’integrazione relativa al settore sociosanitario, la dimensione “Orario di lavoro” è stata integrata con due indicatori aggiuntivi “Sono presenti reperibilità notturne e/o festive” ed “È previsto un momento ed uno spazio dedicato al passaggio di consegne da un turno all’altro”.
Per la compilazione degli indicatori, si segna con la X la risposta concordata dal Gruppo di gestione e si riporta nella casella “Punteggio” il valore corrispondente alla risposta.

Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro
La dimensione fa riferimento alle caratteristiche fisiche dell’ambiente di lavoro, a problemi inerenti all’affidabilità, alla disponibilità, all’idoneità, alla manutenzione o alla riparazione di strutture e attrezzature di lavoro.
I dati di riferimento per la compilazione degli indicatori di questa dimensione sono di per sé oggettivi e possono essere compilati dal Gruppo di valutazione facendo riferimento al documento di valutazione dei rischi (Dvr) di ogni azienda.

Pianificazione dei compiti
La dimensione descrive quelle situazioni in cui si verifica la mancata corrispondenza tra le risorse umane e strumentali disponibili e lo svolgimento delle attività, l’esecuzione dei compiti assegnati e delle prestazioni. Inoltre verifica la presenza di cicli di lavoro brevi, lavoro frammentato e caratterizzato da incertezza.

Carico di lavoro – Ritmo di lavoro
Tale dimensione descrive le condizioni di sovraccarico o sottocarico di lavoro nonché la mancanza di controllo sul ritmo di lavoro e la presenza di alti livelli di pressione temporale. La pressione è intesa come carico fisico ma anche cognitivo, dovuto alla necessità di prendere decisioni rapide e di avere responsabilità nei confronti di terzi, impianti e produzioni.

Orario di lavoro
La dimensione include lavoro a turni, orari di lavoro rigidi, imprevedibili o eccessivamente lunghi in maniera reiterata nel tempo
che possono anche alterare i ritmi sociali del lavoratore.
Per il riadattamento al settore socio-sanitario, sono stati inclusi aspetti relativi alla turnazione notturna e/o festiva e alla presennza di momenti dedicati al passaggio di consegne da un turno all’altro.

L’area Contesto del lavoro è composta di 6 dimensioni di indicatori che comprendono i flussi comunicativi, il ruolo nell’organizzazione, il grado di partecipazione, l’interfaccia casa/lavoro, etc.

Di seguito viene riportata la descrizione di ogni singola dimensione e delle indicazioni utili alla corretta compilazione dei diversi indicatori.
Per quanto riguarda l’integrazione relativa al settore sociosanitario, la dimensione “Funzione e cultura organizzativa” è stata integrata con tre indicatori aggiuntivi “Sono presenti procedure di affiancamento/ addestramento per i nuovi arrivati”; “Presenza di un’analisi periodica del fabbisogno formativo del personale”; “I cambiamenti nell’organizzazione del lavoro fanno riferimento a chiari criteri aziendali”. Inoltre, la dimensione “Rapporti interpersonali sul lavoro” è stata integrata con due indicatori: “Presenza di procedure per la risoluzione dei conflitti in azienda” e “Presenza di
procedure/protocolli per la gestione dei conflitti con i pazienti/familiari”.

Funzione e cultura organizzativa
Nella dimensione sono racchiusi tutti gli indicatori relativi alla funzione e cultura organizzativa, quali mancata conoscenza della struttura organizzativa, mancata definizione di procedure e obiettivi organizzativi, scarsa o mal gestita comunicazione aziendale, scarsa attenzione per la risoluzione dei problemi e lo sviluppo del personale.

Ruolo nell’ambito dell’organizzazione
Tale dimensione descrive situazioni in cui non è chiaro il ruolo che rivestono i singoli lavoratori.

Pertanto sono presenti condinzioni di ambiguità, sovrapposizione e conflitto di ruoli.

Evoluzione di carriera
La dimensione descrive condizioni in cui i criteri e le regole di progressione di carriera non esistono o non sono chiari e traspanrenti.

Rientrano nella dimensione anche l’incertezza lavorativa e lo scarso valore sociale attribuito al lavoro.

Autonomia decisionale – Controllo del lavoro
La dimensione descrive le situazioni in cui si verifica scarsa o ridotta partecipazione al processo decisionale e la carenza di autonnomia sulla pianificazione e svolgimento del proprio lavoro e/o prestazione

Rapporti interpersonali sul lavoro
La dimensione indaga la possibilità di comunicazione con i superiori o dirigenti o l’eventuale presenza di rapporti limitati con i superiori, la presenza di conflitti interpersonali e la gestione di comportamenti prevaricatori o illeciti.

Interfaccia casa – lavoro
La dimensione racchiude indicatori che investigano la presenza di misure finalizzate a favorire la conciliazione tra il tempo di vita e di lavoro

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